Le proposizioni subordinate circostanziali svolgono nel periodo la stessa funzione che hanno i complementi indiretti nella proposizione. Arricchiscono il significato della proposizione da cui dipendono e hanno nomi diversi in base alla loro funzione logica, parallelamente ai complementi ai quali corrispondono. Ecco le più comuni. La subordinata causale indica la causa, il motivo di quanto è espresso nella reggente. La subordinata finale indica il fine, lo scopo di quanto è espresso nella reggente. La subordinata temporale indica quando accade ciò che è espresso nella reggente. La subordinata modale indica come avviene l’azione espressa nella reggente. La subordinata consecutiva indica la conseguenza, l’effetto di quanto è espresso nella reggente. La subordinata strumentale indica il mezzo attraverso cui si realizza ciò che è espresso nella reggente. La subordinata concessiva indica nonostante quale condizione ciò che è espresso nella reggente accade comunque. La subordinata condizionale indica la condizione da cui dipende il realizzarsi di ciò che è espresso nella reggente.