La Terra nasce grazie alla condensazione di polveri cosmiche, gas e ghiacci.
Si formò una struttura a strati costituita da nucleo, mantello e crosta.
La superficie della Terra era ricoperta di diversi vulcani, che con l'eruzione si a univano agli altri vapori, formando l’atmosfera che era composta perlopiù da anidride carbonica, metano e ammoniaca.
Le rocce precambriane che affiorano sulla superficie della Terra non sono comuni.
I geologi hanno scoperto che la più antica orogenesi (chiamata orogenesi huroniana) si è verificata quasi 4 miliardi di anni fa. Le tracce dell'orogenesi si hanno in Canada e nell’Europa del Nord.
L’estensione del più antico supercontinente (chiamato Rodinia), è posto a Sud dell’equatore ed è costituito da molte delle terre emerse.
All’inizio dell’era Paleozoica (periodo Cambriano) un supercontinente australe (Grande Gondwana) racchiudeva gli attuali Sud America, Africa, Antartide e diverse altre zone.
Al di sopra dell’equatore restavano parte dell’Asia, del Nord America e l’Europa settentrionale.
Il Gondwana rimase inalterato fino alla metà dell’era seguente.
Nel periodo racchiuso tra il Carbonifero e il Permiano si verificò l’orogenesi ercinica, che comportò le collisioni tra i diversi blocchi crostali esistenti.
Questo causò un raggruppamento delle terre emerse in un unico continente, chiamato Pangea.
Gli Urali sono nati dall'orogenesi ercinica.
I più importati eventi dell’era attuale sono le 5 glaciazioni che ci sono state fino a 10 000 anni fa.
Dopo le glaciazioni la Terra ha assunto l’aspetto contemporaneo.