L'AUTORE I mosaici di Ravenna sono opere realizzate da artisti che lavoravano collettivamente e di cui non si conosce il nome. Molti vennero da Bisanzio, la capitale dell’Impero romano d’Oriente, mandati dall’imperatore Giustiniano.
IL TEMA Dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente, Bisanzio divenne il più importante centro politico, militare e artistico del Mediterraneo. La sua potenza si affermò di pari passo con la diffusione del Cristianesimo.
... Anche lo sfondo appare piatto, rivestito d’oro e solo con delle palme appena accennate.
... Le figure (con qualche eccezione per i volti) sono tutte molto simili e sembrano quasi piatte invece che a tre dimensioni, come un corpo reale. Questo simboleggia che gli uomini sono tutti uguali davanti a Dio e il corpo è solo un involucro privo di valore.
... Ogni personaggio sta offrendo a Dio una corona, simbolo del proprio martirio.
... Questa scelta è legata all’idea che il mondo naturale e terreno non abbia importanza e gli uomini possano trovare la salvezza solo nella luce di Dio, rappresentata dal colore oro.
... Non manca tuttavia qualche elemento di personalizzazione: alcune delle vergini, ad esempio, hanno un neo sulla guancia destra, ottenuto con una sola tessera di mosaico!
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