A un primo impatto il dipinto sembra totalmente astratto, cioè privo di forme riconoscibili. Osservando meglio, però, e ricordando il titolo, riusciamo a riconoscere e ricostruire alcuni elementi figurati, e cioè:

- i tre rematori

- i remi

- un uccello e il sole

- la barca fra le onde

Spiccano i pesanti segni neri e le lunghe linee, anche esse nere, che attraversano la tela in diagonale. Le forme e i tratti sono irregolari, spezzati, mossi e aggressivi, come quelli che ad esempio disegnano l’uccello in alto.

L’artista usa tonalità di colori primari in contrasto con i rispettivi complementari, e cioè il rosso scuro con il verde e il giallo con il viola.

Il giallo solare domina il movimentato paesaggio marino e si riflette come una macchia dilagante nel blu del mare, con il quale crea il contrasto più esteso; il nero, invece, vivifica tutti i colori.

I colori sono usati di getto, con pennellate a macchie, tratti veloci e brevi tratteggi, come si può osservare ingrandendo i particolari.

Non si nota un disegno di base sul quale i colori si vanno a disporre, quasi imprigionandosi, ma sono gli stessi colori che, liberandosi dalle forme, vivono di vita propria in una grande libertà creativa.

La scelta e l’organizzazione visiva dei colori fanno capire subito la grande libertà espressiva dell’artista.
Le campiture non sono mai piatte, ma sempre piene di vibrazioni cromatiche che animano i colori togliendo loro qualsiasi staticità.
È tutto un movimento di stati d’animo: la gioia del giallo, la freddezza del bianco, la dignità del viola, la sicurezza del blu, la calma del verde e la preoccupante ostilità del nero.