Aprile 1945: comunicati ufficiali del C.L.N.

Per contestualizzare

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L’avanzata delle forze alleate oltre Bologna, liberata il 19 aprile 1945, determinò il collasso dell’armata tedesca in Italia e dei fascisti della Repubblica sociale italiana. In risposta all’appello diffuso tramite Radio Milano dal Comitato di liberazione nazionale per l’Alta Italia (“Il Comitato di liberazione nazionale dell’Alta Italia invita all’insurrezione in tutte le città e le province, per cacciare gli invasori e i loro alleati fascisti, e per porre le basi di una nuova democrazia, che sarà l’espressione della volontà popolare”), le forze partigiane e i gruppi di resistenza urbana locali insorsero il 25 aprile in tutta l’Italia settentrionale: fu un evento decisivo per la liberazione dell’Italia, da allora commemorato ogni anno come festa nazionale. Nei giorni immediatamente successivi le truppe tedesche – benché non avessero ancora ricevuto alcun ordine formale di resa – cessarono la propria opposizione, provocando la caduta definitiva del fascismo.

Per approfondire

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Sorto nel 1943 a Roma in funzione antifascista e antitedesca, il C.L.N. (Comitato di liberazione nazionale) fu un organismo politico e militare costituito da elementi dei principali partiti e movimenti italiani dell’epoca, che diede origine al C.L.N.A.I. (Comitato di liberazione nazionale per l’Alta Italia), con sede a Milano. Dopo aver inizialmente operato in clandestinità, coordinando e dirigendo la Resistenza, guidò l’insurrezione nazionale dell’aprile 1945, durante la quale ricevette per delega alcuni poteri di governo. Nella sequenza presentata si odono due importanti proclami del C.L.N.: il primo, letto il 25 aprile 1945 dal futuro presidente della repubblica Sandro Pertini, incita Milano alla rivolta, proclamando uno “sciopero generale contro l’occupazione tedesca, contro la guerra fascista”; il secondo, diffuso il 26 aprile 1945 tramite Radio Milano, espone invece la prima ordinanza emanata dal C.L.N.A.I.: assumendo “in nome del popolo italiano [...] tutti i poteri civili e militari”, quest’ultimo dichiara lo scioglimento dei corpi armati fascisti, la considerazione dei soldati tedeschi quali prigionieri di guerra e l’istituzione dei tribunali di guerra. Nei giorni seguenti, mentre ancora si combatteva in varie città italiane, Radio Milano trasmise le notizie degli scontri e le nuove ordinanze del C.L.N., che scandirono le ore della liberazione. 

Per riflettere

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  1. Da quale emittente radiofonica furono trasmessi i due messaggi? Quale ruolo svolse tale emittente nella guerra di liberazione dai nazifascisti?
  2. Quali funzioni di governo furono assegnate al C.L.N.A.I. subito dopo la liberazione?
  3. Quali episodi sono raffigurati nei filmati che accompagnano i messaggi? In particolare, chi sono secondo te i personaggi a cui vengono rasati i capelli? Per quale motivo subirono tale trattamento?