Per contestualizzare
▲ Torna suIl 23 marzo 1944 a Roma, in via Rasella, alcuni partigiani dei G.A.P. (Gruppi di azione patriottica) compirono un attentato ai danni di un reparto di truppe d’occupazione tedesche: la detonazione di un ordigno esplosivo e il successivo lancio di quattro bombe a mano artigianali sui superstiti causò la morte di 32 soldati nazisti. Come rappresaglia, il 24 marzo i tedeschi fucilarono 335 Italiani, tra civili e militari, tutti estranei all’attacco dei G.A.P.: l’eccidio avvenne presso le Fosse ardeatine, antiche cave di pozzolana, un materiale edile, situate alla periferia di Roma, nelle quali furono poi occultati i cadaveri.