Per contestualizzare
▲ Torna suDal 3 al 9 maggio 1938, Adolf Hitler visitò l’Italia in veste ufficiale. Dopo essere stato a Roma e a Napoli, nel primo pomeriggio del 9 maggio giunse in treno a Firenze: ad attenderlo alla stazione vi furono Benito Mussolini, i ministri Galeazzo Ciano, Achille Starace e Giuseppe Bottai, nonché le maggiori autorità cittadine e i gerarchi del regime; in compagnia del Duce, il Führer trascorse la restante parte della giornata nel capoluogo toscano. La propaganda fascista sfruttò l’evento per celebrare l’alleanza italo-tedesca: trasformandolo in un grande spettacolo, minuziosamente preparato, essa intendeva rafforzare il favore degli Italiani verso l’asse Roma-Berlino – che avrebbe dovuto procurare gloria alla nazione – e certificare agli occhi del mondo la comunione d’intenti tra Hitler e Mussolini.